Margo Lion

Margo Lion

Costantinopoli, 28 Febbraio 1899 – Parigi, 25. Febbraio 1989.
Cantante, cabarettista, attrice.

Figlia di un uomo d’affari francese, Marguerite Hélène Constantine Barbe Elisabeth Lion giunse a Berlino dopo la Prima Guerra Mondiale per entrare nella scuola di balletto russa. In città conobbe l’autore Marcellus Schiffer e, con lui, assistette in un cabaret alla performance della cantante Gussy Holl. Entusiasta, Margot chiese a Schiffer di scrivere una canzone anche per lei; nacque così Die Linie der Mode, che propose per un provino al Wilde Bühne nel 1923. La sua figura particolare alta e magra, che sapeva impiegare sia con eleganza che con comicità, e la sua naturale propensione all’umorismo furono molto apprezzate, tanto che venne accolta nel cast per fare la parodia delle sofisticate cantanti tedesche d’ispirazione francese.

Sposatisi, Lion e Schiffer proseguirono a fare coppia fissa anche artisticamente: lui continuava a scriverle canzoni e, insieme (lei sul palco, lui per i testi dei brani musicali), parteciparono alle riviste Kabarett del comune amico Mischa Spoliansky: Es liegt in der Luft (È nell’aria, del 1928, nel cui cast figurava anche Marlene Dietrich), Alles Schwindel (Tutti mentono, 1931), Rufen Sie Herrn Plim (Chiamate Herr Plim, 1932) e altre.

Margo Lion con Wilhelm Wendow
Margo Lion con Wilhelm Wendow

Il 24 agosto del 1932, Schiffer morì in seguito a un’overdose di sonniferi. Al dolore per la perdita del marito, nel 1933 si aggiunse anche la presa del potere da parte dei nazionalsocialisti che, essendo ebrea, ne faceva uno degli obiettivi della persecuzione antisemita. Decise così di trasferirsi a Parigi, dove riprese la sua carriera teatrale affiancandola a quella di attrice cinematografica. Tra i tanti lavori sul grande schermo, interpretò il ruolo di Jenny in L’opéra de quat’sous, la versione francese de L’opera da tre soldi di Brecht, diretta da G. W. Pabst. In seguito a questo, divenne anche un’apprezzata interprete delle canzoni di Brecht.

Nel settembre del 1977 si esibì nell’ambito della Berliner Festspiele, accompagnata al pianoforte da Mischa Spoliansky, dopo più di quarant’anni di assenza dalle scene.

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