Rudolf Nelson

Rudolf Nelson

Berlino, 18 Aprile 1878 – Berlino, 5 Febbraio 1960.
Compositore per spettacoli di cabaret e operetta, pianista, direttore d’orchestra.

Il bambino prodigio Rudolf Lewinsohn debuttò all’eta di cinque anni esibendosi al pianoforte con opere di Liszt e Chopin. Frequentò quindi la Königlichen Musikhochschule e il Stern’schen Konservatoriums di Berlino. In età adulta fece il pianista in locali come il Silbernen Punschterrine, il Poetenbänkel zum Siebenten Himmel e il Charivari.

La svolta professionale avvenne nel 1903, quando divenne direttore musicale degli spettacoli leggeri del Principe Joachim Albert di Prussia nel ridotto del teatro Kroll-Oper.

Grazie alla popolarità ottenuta nei circoli di corte, Nelson poté cominciare a lavorare ai suoi progetti. Cominciò alla fine del 1904, aprendo con l’attore Paul Schneider-Duncker il cabaret Roland von Berlin. Nel 1907, separatosi dal socio, avviò lo Chat Noir Berlin e, nel 1910, il Metropol-Kabarett. Nel 1914 li cedette entrambi per aprire il Nelsons Künstlerspiele.

Nel frattempo continuò a scrivere assiduamente: tra il 1910 e il 1918, firmò una mezza dozzina di operette e riviste (tra cui Miss Dudelsack, Chauffeur, ins Metropol!). Nel 1920, nel suo nuovo Nelson-Theater, diede il via a un nuovo genere di spettacolo,  il Kabarettrevue, caratterizzato da una miscela di cabaret letterario, musicale e piccola rivista. Nel 1926, il Nelson-Theater ospitò anche Josephine Baker.

Nel 1933, alla chiusura di una tournée europea, Nelson non tornò in Germania, per evitare le conseguenze dell’antisemitismo nazista. Con la sua orchestra passò da Vienna a Zurigo, fino ai Paesi Bassi. Nel 1934, ad Amsterdam, fondò un nuovo teatro di Kabarett, La Gaîté. Tra il 1934 e il 1940 scrisse e mise in scena circa un centinaio di piccole riviste.

Poi, durante l’occupazione tedesca, venne internato nel campo di concentramento di Westerbork, al quale sopravvisse.

Locandina dello spettacolo Der rote Faden di Rudolf Nelson.
Locandina dello spettacolo Der rote Faden di Rudolf Nelson.

Nel 1949 tornò a Berlino e mise in scena con Günter Neumann la rivista Berlin Weh-Weh al Theater am Kurfürstendamm.

Gli spettacoli di Rudolf Nelson erano caratterizzati da un gusto moderno ed elegante, talvolta di ispirazione letteraria, tendenzialmente privi di contenuti sociali e politici, sia nelle musiche che nei testi.

Fu solo dopo la seconda guerra mondiale che Nelson affrontò argomenti politici nelle sue canzoni, anche grazie alla collaborazione con Kurt Tucholsky, che si occupava dei testi.

Tra i suoi lavori teatrali più importanti, Bitte zahlen! (1921), Der Harem auf Reisen (1924), Die Nacht der Nächte! (1926), Der rote Faden (1930), Quick (1930), Glück muß man haben (1931), Es hat geklingelt (1932).

Diverse canzoni firmate da Nelson divennero molto popolari, tra le quali Peter, Peter (testo di Friedrich Hollaender), Mir ist heut so nach Tamerlan (testo di Kurt Tucholsky), Die Dame von der alten Schule und Der Vamp (testo di Hans Hannes).

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