Der Blaue Vogel (L’uccello blu) fu un cabaret letterario e folcloristico composto da emigrati russi, fondato nel 1921 in Goltzstraße 9, a Berlino, da J. Duvan-Torzoff.
Lo stile dello spettacolo era fortemente influenzato dal “Letučaja Myš” (il primo cabaret russo, creato da Nikita Fëdorovič Baliev nel 1908 al Teatro d’Arte di Mosca) e caratterizzato da una rappresentazione stilizzata in tutti gli elementi: scenografie, costumi, suoni e musiche, movimenti degli attori.
A questo si univa la scelta di usare una miscela di più lingue: russo, francese, inglese e tedesco.
I contenuti riguardavano soprattutto parodie letterarie, come quelle delle opere di Maurice Maeterlinck (L’Oiseau bleu, tradotta anche in italiano con il titolo L’uccellino azzurro, era appunto la pièce del commediografo belga che debuttò proprio nel 1908 nel teatro moscovita), ma anche messinscene folcloristiche della via russa, con elementi di critica sociale.
Il Blaue Vogel conobbe la popolarità sotto la direzione di J.D. Jushnij, che si esibiva anche come conférencier, portando la compagnia anche in tournée in tutto il mondo.
Il progetto Balue Vogel si concluse nel 1931, dopo oltre 3000 spettacoli.
Nel 1945, a Monaco di Baviera, alcuni artisti russi tentarono di far rivivere il Blaue Vogel, ma con poco successo.
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