Kabarett der Komiker (KadeKo)

Esterno del Kabarett der Komiker, nella sede di Kurfürstendamm a Berlino.

Il Kabarett der Komiker, conosciuto anche come KadeKo, fu un cabaret letterario di Berlino, fondato da Kurt Robitschek e Paul Morgan. L’inaugurazione avvenne il 1° dicembre 1924  all’angolo tra Kant Straße e Joachimstaler Straße, all’interno dell’edificio del Kabarett Rakete.

Giunto da Vienna a Berlino nell’estate del 1924, Robitschek era stato ingaggiato con Morgan e Max Adaiben al Charlott-Casino; grazie a questo lavoro, poté esibirsi con successo al Rakete, sempre con Morgan. Il loro spettacolo venne così battezzato Kabarett der Komiker in der Rakete.

La prima esibizione fu una parodia dei nazisti (ancora lontani dalla presa del potere e, quindi, sottovalutati) dal titolo Quo Vadis, interpretata da Curt Bois, Margo Lion e Kurt Gerron, con le musiche di Willy Rosen.

Il 1° dicembre del 1925, il KadeKo si trasferì al Palmenhaus in Kurfürstendamm, dove rimase fino al 28 settembre 1928, quando si spostò nel Mendelssohn-Bau in Kurfürstendamm, vicino a Lehniner Platz.

Il Kabarett der Komiker divenne terreno di ricerca per una sorta di unione tra cabaret politico letterario e varietà, portando sul suo palco praticamente tutti i più importanti artisti del tempo.

Interno del Kabarett der Komiker, nella sede di Kurfürstendamm a Berlino.
Interno del Kabarett der Komiker, nella sede di Kurfürstendamm a Berlino.

Tra gli autori: Walter Mehring, Marcellus Schiffer, Kurt Tucholsky e Erich Weinert. Tra i presentatori e conférencier: Max Ehrlich, Werner Finck, Fritz Grünbaum, Hellmuth Kruger, Paul Nicholas, Willy Prager, Willi Schaeffer, Karl Schnog. Tra i comici: Karl Valentin e Liesl Karlstadt, Max Adalbert, Siegfried Arno, William Bendow, Curt Bois, Felix Bressart, Paul Graetz, Hans Moser, Max Hansen, Szöke Szakall, Otto Wallburg, Gisela Werbezirk, Lotte Werkmeister. Tra i cantanti: Ernst Busch, Blandine Ebinger, Kurt Gerron, Trude Hesterberg, Kate Kühl, Margo Lion, Paul O’Montis, Hermann Vallentin, Claire Waldoff, ecc.

Nel settembre 1933, la salita al potere del Reich costrinse Robitschek a cedere la gestione del Kadeko ed emigrare a Vienna. I suoi successori furono il Dr. Hanns Schindler e, dopo la sua morte, nel 1938, Willi Schaeffer. Quest’ultimo cercò di riportare gli spettacoli nel pungente stile originario, evitando però i riferimenti al nazismo. Nonostante questo, nel 1939 il regime vietò un’esibizione di Werner Finck con Peter Sachse e i Drei Rolands.

Il 15 febbraio 1944, il Mendelssohn-Bau – l’edificio in Lehniner Platz che ospitava il KadeKo – fu distrutto dai bombardamenti. Il locale venne quindi spostato al vicino Café Leon e, in seguito, in altri luoghi della città.

Nel 1950, il KadeKo chiuse definitivamente per motivi finanziari.

[I testi di questa opera, se non diversamente indicato, sono distribuiti con Licenza Creative Commons Attribution-Noncommercial-No Derivative Works 3.0 Unported in Italia.]